Missione Asia: un’iniziativa di Confcommercio Pisa per promuovere l’internazionalizzazione

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Ieri pomeriggio siamo state ospiti dell’incontro Missione Asia organizzato da Confcommercio Pisa, o meglio da Confinternazionalizzazione, per promuovere forme di business tra le piccole e medie aziende della provincia di Pisa e i mercati asiatici.

L’obiettivo del progetto Missione Asia è internazionalizzare le imprese pisane, creando una rete solida in grado di generare contatti commerciali proficui con investitori e imprenditori asiatici. Il partner strategico che guiderà le trattative con l’Asia, in base all’accordo siglato con Confcommercio Pisa lo scorso 12 ottobre a Kuala Lumpur, è l’Asia Pacific Top Exellence Brand Commitee & Global Business International Media Group.

Confcommercio Pisa e Global Business International Media Group ritengono che l’apertura verso i mercati asiatici, soprattutto in tempi di crisi, possa rappresentare un’opportunità interessante per le piccole e medie imprese di Pisa.

Come studio di traduzioni, oltre a supportare l’interpretariato e le comunicazioni con i referenti stranieri all’evento di ieri, è da tempo che lavoriamo per prepararci ad affrontare questi nuovi mercati . Non bisogna aver paura delle barriere linguistiche perché sono superabili e l’evento di ieri ne è stato una dimostrazione lampante. Per questo ringraziamo Confcommercio Pisa per averci coinvolte e invitate.

Comunicazione, storytelling e turismo: conosciamo Barbara Maria Fantelli

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Oggi intervistiamo la freelance Barbara Maria Fantelli, consulente di marketing per le aziende del settore turistico (hotel, B&B, DMC, enti pubblici dediti alla promozione del territorio, ecc.). Un lavoro affascinante che richiede competenze trasversali ed è fortemente legato al mondo della comunicazione e delle lingue straniere.

Ho conosciuto Barbara ormai qualche anno fa, in occasione di un corso di Meeting Industry Management e da allora abbiamo avuto modo di collaborare insieme professionalmente e umanamente su diversi progetti.

In questa intervista, Barbara ci parlerà di quanto è importante affidarsi a un professionista, conoscere almeno una lingua straniera, aggiornarsi costantemente, saper ascoltare e interpretare ciò che ci circonda per lavorare in questo settore. Buona lettura!

Come creare un sito web localizzato? Traduttori e web designer: una squadra vincente!

creazione siti web localizzati Dove c’eravamo lasciati prima delle ferie? Se ricordate, avevamo in sospeso un’intervista al web designer, programmatore e sviluppatore web Massimiliano Presta.

Massimiliano è un freelance di origini calabresi che lavora tra Cosenza e Pisa. Nel post precedente, Max ci ha spiegato in cosa consiste il suo lavoro e quali sono gli scenari futuri di questa professione. Oggi, invece, ci parlerà di come traduttori e web designer possano lavorare insieme per ottenere prodotti di qualità e un sito web localizzato adeguatamente.

Quando si riceve la richiesta di traduzione di un sito web, il traduttore sa che dovrà adattare il testo alle specificità culturali dell’utenza di destinazione (localizzazione). Lavoriamo quindi sui contenuti, ma non tutti sanno che in un sito web localizzato ci sono molti contenuti “invisibili” tradotti. Per questo comunicare direttamente con chi ha progettato e realizzato il sito web o l’applicazione da localizzare spesso facilita il lavoro al traduttore.

Da quello che è emerso dall’intervista al nostro web designer Massimiliano Presta, il traduttore valorizza il lavoro del web designer e viceversa. Una struttura informatica e una grafica funzionale, assieme a contenuti tradotti bene e ottimizzati, sono le fondamenta di un sito web localizzato correttamente.

Il mondo delle professioni freelance: cosa sai sul tuo web designer?

web designer a pisaIn questo post mi sono divertita a intervistare il web designer freelance Massimiliano Presta, di passaggio qui a Pisa. Massimiliano è un professionista del web, consulente ITC, programmatore e sviluppatore web. In questa intervista ci spiegerà in cosa consiste il suo lavoro, quali sono le potenzialità e le difficoltà della sua professione e quale ruolo ha la conoscenza dell’inglese in questo settore.

Dopo averlo conosciuto meglio, l’intervista proseguirà e nelle prossime settimane vedremo insieme quali e quanti punti di convergenza esistano tra il suo lavoro e quello di un traduttore freelance. In che modo web designer e traduttori possono collaborare? Su quali progetti? E perché dovrebbero farlo?

Don’t forget! Avere un team di professionisti del web, significa poter contare su competenze diverse. E’ dal lavoro di squadra che nascono sinergie e soluzioni ad hoc. Per noi lavorare con Max è sempre un’occasione di crescita e confronto. Essere freelance non significa lavorare “per conto proprio”, ma fare rete. Per questo motivo chi traduce siti web o applicazioni deve essere in grado di interfacciarsi con i colleghi programmatori e sviluppatori, capendone il linguaggio e coadiuvandone il lavoro, senza rischiare di ostacolarli o rallentarli.

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