Un traduttore in viaggio: le mie scoperte sull’isola di Malta

isola-di-Malta-2016

Se i viaggi sono i viaggiatori (cit. Pessoa), che succede se a mettersi in viaggio è un traduttore? 😀

Si parte per ricaricarsi, staccare la spina, cambiare aria e far emergere il lato da esploratore che è in ognuno noi. Così è stato anche per me un mese fa: invece di esplorare significati e parole, ho deciso di calarmi un po’ nel mondo reale, lontano dal pc, sotto il sole, in vacanza, e sono partita per l’ isola di Malta!

Cosa ti aspetteresti da una vacanza?

L’aspettativa di ogni vacanziere è quella del divertimento puro garantito, inteso come relax, conversazioni interessanti, concerti, buon cibo, arte, musei e attività all’aria aperta.
Vedere posti nuovi, conoscere gente, uscire dalla routine quotidiana è il bello di ogni vacanza!

In più, chi ha la fortuna di viaggiare con un traduttore sa che ogni eventuale problema di tipo linguistico sarà scongiurato (informazioni sull’itinerario, biglietti, check -in in albergo, ordinazioni al ristorante, ecc.) perché il tuo amico linguista provvederà volentieri a tutto, salvandoti da improbabili e imbarazzanti conversazioni in itainglese alla Totò.

Quel traduttore in viaggio… che tipo!

In vacanza, secondo me, priorità e massima attenzione vanno alle persone, alla lingua e alla cultura.

Per sua natura, chi fa il traduttore cercherà di interagire più con gli abitanti del luogo che con i turisti o altri suoi connazionali, preferirà i piatti tipici della cucina locale al posto dei fast food o della pizza e insisterà (io lo farei…) sull’importanza quasi vitale di visitare i negozi di libri (o almeno una biblioteca!).

In più, un traduttore in viaggio – o per lo meno il suo stereotipo ideale- cercherà di imparare il vocabolario di base del posto in cui è diretto per comunicare con gli abitanti del luogo o per pura e semplice curiosità linguistica, facendo molta attenzione alla pronuncia corretta delle parole e sforzandosi di ottenere un accento quasi perfetto. Last but not least, è molto probabile che il vostro compagno di viaggio traduttore riesca a pensare al lavoro anche in vacanza… Siate comprensivi con lui!

Una traduttrice negli anni ’30: Lucia Morpurgo Rodocanachi

Lucia Rodocanachi - traduttrice negli anni '30
Foto da www.oblique.it

Sono gli anni ’30. In Italia, il dibattito sulla traduzione della letteratura straniera è molto acceso e si colora di implicazioni ideologiche e politiche sotto il Fascismo. Sono gli anni in cui nasce in Italia l’industria delle traduzioni e il compenso di un traduttore è 1000 lire (cifra guadagnata da Pavese per la traduzione di Moby Dick l’anno precedente).

L’Italia traduce più opere straniere di qualsiasi altro paese; al contrario, sono pochissimi gli autori italiani tradotti all’estero. Sono gli anni in cui l’esterofilia è ancora tollerata ma comincia a non essere ben vista dal regime. L’uso di anglicismi, francesismi e germanismi comincia ad essere criticato e viene definito “incosciente servilismo“. Il divieto dell’uso di parole straniere diventerà legge nel 1940.

Cosa significava essere una traduttrice negli anni ’30? Questa lettera è l’inizio della storia della “gentile signora” delle traduzioni.

Vota il tuo traduttore preferito al Top 100 Language Lovers 2015!

Vota il tuo traduttore preferito! Top 100 Language Lovers 2015

Conosci il Top 100 Language Lovers contest?  Si tratta di un concorso giunto ormai alla sua ottava edizione, organizzato da bab.la e Lexiophiles. L’obiettivo è mettere a confronto blog, account Twitter, pagine Facebook e canali You Tube collegati alle lingue straniere.

All’interno delle varie sezioni del concorso (blog, account Twitter, pagine Facebook e canali You Tube) è possibile votare per il blog o l’account social del tuo traduttore preferito, quello che segui più volentieri, che ti entusiasma di più o di cui trovi più utili i contenuti.

Ci sono moltissimi colleghi all’interno della competizione e ogni anno, compreso ovviamente quello in corso, abbiamo sempre votato il nostro traduttore preferito, sostenendolo attraverso il nostro click!

Quest’anno qualcosa è cambiato… Siamo stati nominati anche noi di Help Traduzioni! Se ti va di curiosare, puoi trovarci nella categoria: Language Twitter Accounts (twitterers who share content about languages).

Come posso votare il mio traduttore preferito?Vota il tuo traduttore preferito!

Sarà possibile votare il tuo traduttore preferito (anche noi!) fino al 14 giugno 2015. Lo spoglio (se così si può dire…) per il calcolo dei risultati avverrà dal 15 al 17 giugno, data in cui i portali bab.la e Lexiophiles pubblicheranno la top 100 dei vincitori.

Il voto non richiede registrazioni o inserimento di email, è sufficiente un semplice click! Per la nostra categoria, si può votare a questo link: I 100 migliori account linguistici di twitter 2015 – Vota.

I nomi dei traduttori (quindi nel nostro caso, ad esempio, dello studio Help Traduzioni) sono in ordine alfabetico. Dopo aver individuato il tuo traduttore preferito, basterà cliccare sul pulsante “vota”.

I vincitori riceveranno dei premi offerti dal portale OxfordDictionaries.com.

Ci sono molti traduttori che aspettano il tuo sostegno. Affrettati! Non fargli mancare il tuo supporto 😉

Vota il tuo twitterer linguistico preferito 2015

Come si gestisce un progetto di traduzione? [Infografica]

Ogni progetto di traduzione è articolato in varie fasi. Si tratta di passaggi importanti che garantiscono la riuscita generale del progetto e la qualità della traduzione.

Molto spesso questi passaggi avvengono un po’ in sordina: gran parte di essi, infatti, rientra in ciò che normalmente è considerato dal cliente un “requisito implicito”, ovvero una procedura standard inclusa nel servizio.

Eppure, in aggiunta all’esperienza e alla professionalità del traduttore, ciò che contribuisce alla qualità della traduzione è l’insieme dei passi che caratterizzano l’intero processo. Ecco perché spesso si parla di servizi di traduzione.

Segui il blog!

Ricevi gli aggiornamenti riguardanti il blog direttamente sulla mail
Iscriviti!