Kommunika presenta una lezione gratuita online sugli errori nella traduzione giuridica

Legal translation-Help Traduzioni

di Daniela Corrado

Dal sito di Kommunika, apprendo che martedì 26 giugno, alle 14.30, ci sarà una lezione gratuita online sugli errori nella traduzione legale. Si tratta di un incontro che anticipa in parte alcuni argomenti del corso “Il diritto per tradurre”, un percorso formativo in dieci moduli (completamente online) indirizzato a traduttori italiani intenzionati a specializzarsi nell’ambito della traduzione legale.

In particolare: “Ogni traduttore deve essere in grado di affrontare con consapevolezza almeno i più comuni testi legali. Il corso ‘Il diritto per tradurre’ si rivolge a tutti quei traduttori non specializzati in diritto che desiderano estendere le proprie competenze in questo campo. Tra i punti di forza del corso, la possibilità di frequentare tutte le lezioni via Internet e l’originale metodo di approccio, che presenta il diritto dal particolare punto di vista del traduttore. La lezione del 26 giugno è l’occasione per presentare anche i contenuti del corso più nel dettaglio. I partecipanti a questa lezione potranno iscriversi alla prima sessione utile del corso a prezzo scontato.

L’insegnante è Luca Lovisolo, traduttore giuridico e autore di libri e contributi sulla traduzione, oltre che membro dell’Associazione svizzera dei paralegali.

Sembra un percorso didattico interessante che entra nel merito dei problemi tecnici della traduzione legale attraverso un approccio sia teorico che pratico.

Per farvi un’idea più precisa del corso, potete dare un’occhiata al programma; dove sono specificati i costi dei singoli moduli fruibili anche in maniera separata.

Non ci resta che avere pazienza

di Daniela Corrado

Da dove iniziare? Iniziamo dal principio. Alcuni mesi fa, effettuando delle ricerche sul web sulle piccole case editrici che pubblicano eBook, mi sono imbattuta in un annuncio alquanto allettante: la Faligi Editore era alla ricerca di traduttori per ampliare il suo organico. Dopo aver visitato il sito ed il catalogo di questa piccola casa editrice, incuriosita, decido di contattare la redazione via email. Nel giro di poche ore ottengo una risposta: per lavorare con loro è necessario seguire un corso di formazione sulla tipologia dei contratti editoriali e sulla legge sul Diritto d’autore che si terrà l’indomani a Settimo Torinese; il costo totale del corso è di circa 160 euro. In particolare, la mail spiegava come, alla fine del corso, venisse rilasciato a tutti i partecipanti un plico contenente una prova di traduzione (di una trentina di pagine) da riconsegnare alla casa editrice entro un mese. La redazione, dopo un’attenta valutazione delle traduzioni, avrebbe scelto i traduttori più idonei per le future collaborazioni e comunicato singolarmente i nominativi ai prescelti. Non senza perplessità, stabilisco di andare avanti chiedendo le date di eventuali corsi futuri, dato che per me sarebbe stato impossibile organizzare un viaggio a Torino per il giorno seguente. Il tono della conversazione mutò di colpo passando dal “marcatamente gentile” al “palesemente scocciato”. Ad ogni modo, mi fecero capire che, se interessata, avrei dovuto presentarmi al meeting in questione altrimenti nada, rien, nothing to do. Ovviamente non ci sono andata. Perché spendere 160 euro -più spese di viaggio, vitto e alloggio- per andare a sentire qualcosa che posso benissimo studiarmi da sola dal Codice Civile? E soprattutto, perché tradurre trenta pagine gratis? Mistero…

Poi, una settimana fa, su wordpress, mi imbatto in un blog: No Peanuts! For Translators. Il blog, oltre ad essere un tentativo di denuncia volto a sensibilizzare i traduttori ad avere più rispetto per la loro professionalità evitando di lavorare per “delle noccioline”, contiene numerosi interessanti articoli su argomenti correlati alla traduzione. Ed ecco saltarmi all’occhio: “There Oughta Be a Law! – Faligi Editore Finds a Whole New Way to Cheat Translators”. Consiglio vivamente a tutti i traduttori, o aspiranti tali, di leggere attentamente questo articolo (c’è anche la versione italiana di Isabella Zani) e di diffonderlo a quanti più colleghi o conoscenti è possibile.

Ma non finisce qui! Ieri sera scopro, con immensa tristezza, che il caso Faligi, invece di restare circoscritto, si sta espandendo con l’espandersi del mercato dell’editoria digitale. 🙁

Ora c’è anche un’agenzia multimediale, una certa Full Service Center, che improvvisandosi casa editrice ha deciso di dar vita ad una collana editoriale; e, per fare questo, si è messa a reclutare sul web giovani traduttori e correttori di bozze a cui, prima di affidare il lavoro, offre (esattamente come fa ogni sei mesi circa la Faligi Editore!) un corso di formazione editoriale al costo di 150 euro. Ovviamente: niente corso, niente lavoro.

Qui c’è il link di uno di questi annunci per farvi capire di che cosa parliamo: http://www.job4italy.com/offerta.php?id=120997.

Davvero non c’è limite al peggio. Bisogna pagare per lavorare gratis? Speriamo che chi di dovere intervenga presto. Nel frattempo non ci resta che avere pazienza.

Pisa: un ventaglio di offerte!

di Daniela Corrado

Novembre è un mese decisivo per chi ha intenzione di seguire dei master o dei corsi specialistici sulle lingue straniere e la traduzione: gran parte delle adesioni, infatti, devono pervenire alle segreterie entro la fine del mese. Vi segnaliamo alcune proposte interessanti a Pisa:

  • Master universitario on line di I livello in Traduzione specialistica inglese>italiano. Il master è organizzato dal consorzio interuniversitario ICoN che riunisce i dipartimenti linguistici di tre prestigiosi atenei: Pisa, Bari e Genova. Le lezioni si terranno in modalità e-learning e riguarderanno sei settori di specializzazione: Diritto, Economia, Informatica e localizzazione, Tecnologia, Ambiente ed energia, Biomedicina e discpipline del farmaco. Ogni partecipante potrà scegliere solo due domini di specializzazione. Il costo totale è di 3.500 euro, da pagare in tre rate. Scadenza: 22 novembre.
  • Master universitario di II livello in Traduzione di testi postcoloniali in lingua inglese: letteratura, saggistica, teatro e cinema. Il master è erogato dall’Università di Pisa e si propone di formare dei traduttori qualificati in grado di lavorare con l’inglese di scrittori anglofoni originari di altri paesi. La traduzione dell’inglese “coloniale” presuppone una conoscenza adeguata ed approfondita della cultura, delle specificità linguistiche e delle tradizioni sottese a questi testi. Il costo totale è di 3.500 euro, da pagare in due rate. Scadenza: 9 novembre.
  • Executive Master in Inglese per gli Affari. Master della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici rivolto a chi desidera specializzarsi nei settori del Business English e Legal English. La Scuola per Mediatori propone anche altri master di lingua inglese, cinese, francese e spagnola. Il costo totale è di 3.500 euro, da pagare in tre rate. Scadenza: 5 novembre.
  • Laboratorio di traduzione giuridica Inglese-Italiano. Workshop organizzato dalla STL (Studio Traduzioni Legali) che affronta le problematiche e le metodologie della traduzione dei contratti commerciali internazionali. Il costo totale è di 165 euro. Scadenza: 11 novembre.

Un altro corso interessante, che non riguarda le lingue e la traduzione in maniera diretta, é Ebook Factory, le nuove professioni dell’editoria. Il corso è rivolto agli appassionati di editoria digitale che vogliono acquisire solide competenze sulle metodologie di creazione dei libri digitali. Il percorso formativo è organizzato dall’Agenzia formativa del Polo Tecnologico di Navacchio. Il costo totale è di 600 euro (500 euro per studenti, laureati, disoccupati). La scadenza delle iscrizioni è stata prorogata fino al 9 novembre.

Beh, che dire? C’è solo l’imbarazzo della scelta! 🙂

Pesaro: IX edizione delle Giornate della Traduzione Letteraria.

  Segnaliamo che dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi, a Pesaro, si svolgerà la nona edizione delle Giornate della Traduzione Letteraria. Professionisti dell’editoria, scrittori, studiosi e traduttori si alterneranno in seminari e dibattiti per analizzare problematiche e orizzonti di un mestiere che, come scrive Susan Sontag, è il sistema circolatorio delle letterature del mondo! I seminari sono a numero chiuso. Per partecipare occorre contattare la segreteria al seguente indirizzo: clicca qui.

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