Pagine social professionali: mini guida for dummies

gestire-pagine-social-professionali Chi apre (o non apre) account e pagine social professionali spesso dice di non avere il tempo di gestirli.

In questo articolo ti mostrerò come per gestire un account o una pagina professionale serva meno di un’ora al giorno.

Gestire account e pagine social è un’attività utile e divertente: ti permette di aggiornarti su eventi e notizie del tuo settore professionale, conoscere colleghi, amici, potenziali clienti e farti pubblicità on line in maniera del tutto gratuita!

Come faccio a impostare un account professionale? Quanto tempo porta via la gestione di account e pagine social? Come faccio a occuparmene al meglio?

Bisogna organizzare le idee. Vediamo insieme in questa mini guida quali sono gli step fondamentali per iniziare!

 

Come faccio a gestire le mie pagine social?

Per gestire le tue pagine social devi semplicemente:

  1. Selezionare, redigere e pubblicare contenuti che siano in linea con la tua attività (almeno una volta al giorno)
  2. Curare l’aspetto grafico (cover, foto profilo e foto di prodotti devono essere sempre appropriate e professionali)
  3. Tenere d’occhio i commenti e rispondere

Come vedi non è difficile. Proviamo a metterlo in pratica insieme 😉

Come usare i social media: 10 consigli pratici per promuovere il tuo business

 

Come usare i social media: 10 consigli pratici per promuovere il tuo businessSe ci fai caso, tutto intorno a te è collegato al mondo dei social media. Icone, link e reminder alle pagine e ai profili business vengono spesso inseriti in spot, biglietti da visita, cataloghi, brochure, volantini e altri tipi di materiale pubblicitario.

Molte attività non hanno un sito web, ma la pagina facebook quella sì che è irrinunciabile. Tutti sembrano essere in grado di usare i social media. Ma qual è il motivo di tanta diffusione?

Hashtag per traduttori: prontuario per colleghi e clienti

hashtag traduttori traduzioni

Chi non sa cos’è un hashtag? È un tag che serve a etichettare delle parole o stringhe di parole concatenate (es. #robadatraduttori). Usatissimi su Twitter, negli ultimi anni gli hashtag si sono diffusi un po’ su tutti i social network (Facebook, Instagram, Pinterest, ecc.).

Si riconoscono perché preceduti dal simbolo (#) cancelletto e la loro utilità è quella di raggruppare le conversazioni su uno stesso tema in un feed; in altre parole, gli hashtag ci aiutano a trovare facilmente e in tempo reale le persone che parlano di un argomento specifico sui social network.

Ci sono degli hashtag popolari che fanno davvero tendenza, altri invece sono usati solo dagli addetti ai lavori. In pratica, il loro uso si è così evoluto da diventare in alcuni casi addirittura settoriale!

Social media for dummies: 3 consigli di comunicazione “social”

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Image courtesy of http://kexino.com

Comunicare efficacemente utilizzando i social media non è così semplice come potrebbe sembrare.
E chi lavora in questo settore lo sa.

Sui social network le informazioni si moltiplicano e diffondono velocemente: basta un click! Avere una presenza costante e attiva è essenziale, così come saper gestire le relazioni e rispondere a eventuali commenti, positivi o negativi che siano.

Ecco allora tre consigli pratici su cosa fare, e cosa invece sarebbe meglio evitare, sui social media:

1. FINDING OUT ABOUT

Spesso chi naviga o cerca informazioni sul web, non ha un’idea precisa di cosa stia cercando. Abbiamo pochi secondi per attirare la sua attenzione, per cui è sempre meglio evitare la ridondanza e le informazioni inutili.

Le persone (ma anche Google) amano l’accesso diretto alle informazioni, per cui sintesi e chiarezza sono essenziali.

I social media consentono di integrare nei post immagini, video e altri tipi di contenuti. Usiamo questa opportunità!
Inoltre il significato delle parole è sempre influenzato dal contesto. Quindi utilizziamo le immagini per creare la cornice più adatta alla nostra comunicazione.

N.B. Uno strumento utile per verificare il grado di comprensibilità delle parole è ‘Il vocabolario di base’ di De Mauro. Se usiamo parole che gli altri comprendono è più probabile che il messaggio arrivi.

2. BERRYPICKING

Le fonti dicono che chi cerca o legge qualcosa sul web, nel momento esatto in cui compie questa azione, pensa, seleziona e inizia a cercare anche altro. Suggeriamo!

Se, ad esempio, postiamo sulla nostra fan page di Facebook, cerchiamo di alternare contenuti di grande richiamo con altri meno noti che vorremmo far conoscere. Controlliamo che nella pagina siano presenti e bene in vista i nostri contatti, così come il riferimento ad altri canali social che curiamo.

I social media non fanno miracoli, ma l’integrazione è un’arma vincente! Diffidate da chi vi dice che è sempre meglio non postare su Twitter attraverso Facebook. Io sono convinta che si possa anche fare, purché lo si faccia con criterio, ovvero senza lasciarsi dominare dalla pigrizia di postare su un social solo attraverso un altro.

Il bello di questo settore è che non ci sono regole scientifiche, ma una sorta di mix tra anarchia e buon senso.

3. DINAMICA DELLA RELAZIONE

La comunicazione avviene sempre almeno fra due persone. I social media hanno un bacino di utenza potenzialmente infinito. Non limitiamoci a un monologo, ma comunichiamo!

Non postiamo contenuti senza preoccuparci di rispondere a chi commenta o condivide. I commenti positivi ci spronano ad andare avanti e ci indicano che siamo sulla strada giusta. Impariamo a dire grazie. Ci sono molti modi per farlo: un retweet, una aggiunta ai preferiti, una citazione, ecc.

I commenti negativi sono più difficili da digerire, ma possono rappresentare una risorsa per “aggiustare il tiro” e, in ogni caso, sono una grande palestra di comunicazione.
Quando un commento negativo si “trasforma” in un cliente, si può star certi che non solo sarà uno dei clienti migliori, ma anche quello che più di altri farà il passaparola.

Autore: Daniela Corrado

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