Come festeggiano il Natale i traduttori o i freelance? Dipende. Imprese, startup e liberi professionisti festeggiano il Natale, così come ogni altra data “rossa” del calendario, in maniera variabile.
In genere si lavora a oltranza e le feste diventano solo un vago miraggio. Ovviamente, sai che ci sono e vorresti terminare il tuo lavoro quanto prima per potertele godere, ma dopo le ultime consegne, ti accorgi che hai altre incombenze in sospeso (contabilità, newsletter di auguri a colleghi e clienti, nuovi ordini per il 2015, ecc.) e alla fine, di fatto, riesci a rilassarti solo quando in realtà le feste sono quasi già passate.
In altri casi, invece, decidi coraggiosamente di mandare tutto al diavolo: ti organizzi per tempo, avvisi tutti quanti, imposti una mail automatica (di quelle in autoresponder, per intenderci) e prenoti un bel viaggio. Avventura, svago e un’ottima occasione per praticare una lingua straniera. Questo, credo, è il Natale più ambito.
Un’altra opzione è quella di trascorrere il Natale in famiglia, ritagliandosi un momento di felicità e relax completo. Niente smartphone, computer o posta elettronica, solo calore umano.