Regole di pronuncia inglese: alcuni spunti iniziali

regole di pronuncia inglese

Perché l’inglese non si pronuncia com’è scritto? Perché una lettera non si legge anche se c’è? Come faccio a capire quando l’acca è aspirata e quando no? Quante volte gli studenti mi pongono queste domande! Ecco che ho pensato di scrivere un post per provare, se possibile, ad alleggerire la frustrazione degli “aspiranti anglofoni”, spesso alle prese con l’eterna lotta contro lo spelling e le regole di pronuncia inglese.

Ma esistono delle regole di pronuncia inglese?

Partiamo dalle brutte notizie: non ci sono delle vere e proprie regole di pronuncia inglese, o meglio non esistono regole universali e definitive, ma alcune ricorrenze e molte eccezioni. Rassegniamoci al fatto che in inglese ci sono dei suoni che in italiano non esistono. Un esempio classico è il “th” (nella versione sonora /ð/ e sorda /θ/) a cui i nostri denti, lingue e palati non sono avvezzi, e per il quale ci ritroviamo spesso a sputacchiare sul nostro interlocutore o a balbettare maldestramente versi improbabili.

Un’altra difficoltà è che spesso uno stesso fonema può corrispondere a molti diversi grafemi. Alle 5 vocali dell’alfabeto inglese (a, e, i, o, u), che graficamente sembrano essere del tutto uguali alle nostre, in realtà corrispondono 12 possibili suoni diversi! Ad esempio, entrambi i gruppi vocalici nelle parole piece e peace corrispondono al fonema /i:/ e, dunque, le due parole hanno identica pronuncia [pi:s]. Guardate le pronunce tutte diverse della vocale “a” in queste parole: man (uomo) = [mæn], calm (calmo) = [kɑ:m], table (tavolo) = [‘teıbl], also (anche) = [‘ɔ:lsəʊ], address (indirizzo) = [ə’dres]. Il colpo di grazia è dato poi dal fatto che, in alcuni casi, vocali e consonanti non si pronunciano affatto.

Una traduttrice negli anni ’30: Lucia Morpurgo Rodocanachi

Lucia Rodocanachi - traduttrice negli anni '30
Foto da www.oblique.it

Sono gli anni ’30. In Italia, il dibattito sulla traduzione della letteratura straniera è molto acceso e si colora di implicazioni ideologiche e politiche sotto il Fascismo. Sono gli anni in cui nasce in Italia l’industria delle traduzioni e il compenso di un traduttore è 1000 lire (cifra guadagnata da Pavese per la traduzione di Moby Dick l’anno precedente).

L’Italia traduce più opere straniere di qualsiasi altro paese; al contrario, sono pochissimi gli autori italiani tradotti all’estero. Sono gli anni in cui l’esterofilia è ancora tollerata ma comincia a non essere ben vista dal regime. L’uso di anglicismi, francesismi e germanismi comincia ad essere criticato e viene definito “incosciente servilismo“. Il divieto dell’uso di parole straniere diventerà legge nel 1940.

Cosa significava essere una traduttrice negli anni ’30? Questa lettera è l’inizio della storia della “gentile signora” delle traduzioni.

Laboratori creativi in inglese per Natale: da provare se passi da Pisa!

Natale a Pisa - Laboratori creativi per bambini in inglese

Christmas is coming! E noi siamo pronte per iniziare a festeggiare. Dal 20 novembre partiranno i nostri laboratori creativi in inglese per Natale. Save the date!

Da dove arriva Santa Claus? Perché il Christmas Tree è un abete? Chi ha colorato di rosso il naso di Rudolf?

Se passi da Pisa, vieni a giocare in inglese con noi e lo scoprirai!

Cosa faremo?

  • Storytelling: giocheremo con le fiabe e le tradizioni del Nord Europa
  • Crafting: libereremo la creatività e creeremo le nostre Christmas Gift Bags e Christmas Cards
  • Cooking: ci improvviseremo chef e terremo un laboratorio di cucina per imparare a fare i biscotti!

Quando e dove saremo?

I nostri Christmas Craft Labs, ovvero laboratori creativi in inglese per Natale, si terranno:

  • il sabato mattina dalle 10.30 alle 11.30 al MixArt (Via Bovio 11), gruppo 3-6 anni
  • il lunedì pomeriggio dalle 17.00 alle 18.00 al Centropassi (via Galiani 1), gruppo 6-10 anni

Iscrizione e costi ai Laboratori creativi in inglese per Natale

  • L’ingresso al singolo laboratorio costa 10,00 euro.
  • L’ingresso cumulativo ai 3 laboratori costa 25,00 euro.

* Ogni laboratorio dura 60 minuti. Le attività sono tenute da più teacher, in italiano e in inglese.

Per i bambini del gruppo 3-6 anni è prevista, se lo desiderano, la presenza attiva dei genitori.

Per partecipare ai laboratori è necessario prenotare il proprio posto.

Per info e prenotazioni: helptraduzioni@ymail.com – 050 6930479 – 320 8662900.

Vi aspettiamo! Happy Xmas 🙂

Missione Asia: un’iniziativa di Confcommercio Pisa per promuovere l’internazionalizzazione

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Ieri pomeriggio siamo state ospiti dell’incontro Missione Asia organizzato da Confcommercio Pisa, o meglio da Confinternazionalizzazione, per promuovere forme di business tra le piccole e medie aziende della provincia di Pisa e i mercati asiatici.

L’obiettivo del progetto Missione Asia è internazionalizzare le imprese pisane, creando una rete solida in grado di generare contatti commerciali proficui con investitori e imprenditori asiatici. Il partner strategico che guiderà le trattative con l’Asia, in base all’accordo siglato con Confcommercio Pisa lo scorso 12 ottobre a Kuala Lumpur, è l’Asia Pacific Top Exellence Brand Commitee & Global Business International Media Group.

Confcommercio Pisa e Global Business International Media Group ritengono che l’apertura verso i mercati asiatici, soprattutto in tempi di crisi, possa rappresentare un’opportunità interessante per le piccole e medie imprese di Pisa.

Come studio di traduzioni, oltre a supportare l’interpretariato e le comunicazioni con i referenti stranieri all’evento di ieri, è da tempo che lavoriamo per prepararci ad affrontare questi nuovi mercati . Non bisogna aver paura delle barriere linguistiche perché sono superabili e l’evento di ieri ne è stato una dimostrazione lampante. Per questo ringraziamo Confcommercio Pisa per averci coinvolte e invitate.

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