Scrittura efficace: semplici linee guida su come scrivere per lavoro

scrittura efficace per lavoro - frog

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Scrivere bene è un’arte che si può imparare, prova anche tu!

Ogni giorno della nostra vita, dal momento in cui ci alziamo fino a quando ci addormentiamo, le parole accompagnano le nostre azioni, i nostri pensieri, le nostre comunicazioni.
Le conosciamo, le usiamo e a volte ne abusiamo.

Spesso le parole scorrono veloci e arrivano nelle nostre bocche o compaiono sui nostri fogli senza quasi accorgercene. Altre volte invece tardano ad arrivare o, nonostante la buona volontà, sono imperfette e poco si adattano a ciò che realmente avremmo voluto dire.

Quando si parla di scrittura efficace, non sempre si parla di ovvietà. Ci sono cose estremamente semplici che necessitano di esercizio e costanza per essere fatte nel migliore dei modi, e la scrittura è senz’altro una di queste. Eppure, per riuscire ad avere una scrittura efficace, corsi, regole ed esercizio pratico non sono sufficienti.

La “buona scrittura”, o più in generale la buona comunicazione, per me è figlia di una corretta disposizione mentale.

Ciò che diciamo non è solo forma, ma anche e soprattutto contenuto. La chiarezza espositiva, la fluidità dello stile, la scelta delle parole, la forma del discorso, la coerenza interna, la coesione e tutti gli altri elementi eventualmente coinvolti nella stesura di un testo (o nella produzione di una qualsivoglia comunicazione) sono sempre profondamente legati alla disposizione “mentale” di chi scrive o elabora il contenuto.

Quindi, prima di farsi prendere dalla foga di scrivere, è sempre bene fermarsi un momento e buttare giù la famosa “scaletta”. La scaletta non è un lavoro inutile, ma lo strumento indispensabile della scrittura efficace 😉

Quanto conta lo stile nelle traduzioni?

quanto conta lo stile nelle traduzioni

Ci sono domande facili, almeno in apparenza. Ecco, questa (sullo stile intendo) non è una di quelle.

Definire uno stile è già di per sé complicato. Spesso siamo in grado di riconoscere stili diversi, percepiamo l’importanza di averne uno e il valore innegabile che lo stile è in grado di dare alla qualità estetica finale di un prodotto.

Eppure l’essenza di ciò che è o fa stile resta imprecisata. Alla fine dei conti, quanto conta lo stile nella buona riuscita di una traduzione? E, soprattutto, cosa c’entra lo stile con le traduzioni?

Quanto conta lo stile nelle traduzioni?

Le “questioni di stile” riguardano ahimè anche le traduzioni (così come i testi scritti in generale).

Ci sono testi in cui lo stile davvero scarseggia, altri in cui è troppo ricco e complesso o altri ancora in cui struttura, tono e registro creano un’armonia tale da riuscire a definire qualcosa di davvero speciale e ben fatto.

A questo punto, si potrebbe chiudere la questione affermando che se il traduttore è in grado di rispettare lo stile di partenza del testo la traduzione sarà senz’altro buona.

Può sembrare bizzarro (e in effetti a pensarci bene lo è davvero) ma per la buona riuscita di una traduzione non sempre è necessario rispettare lo stile di partenza di un testo.

Ecco perché a volte le traduzioni sono testi migliori degli originali (e perché le traduzioni automatiche sono sempre imperfette!) 😀

Shakespeare spiegato ai bambini: si può fare!

Shakespeare spiegato ai bambini a lezione di inglese Help Traduzioni Pisa - A Midsummer Night's Dream

In occasione dei festeggiamenti per i 400 anni dalla morte di Shakespeare, ci siamo trovate a dover affrontare un bel dilemma: “Shakespeare spiegato ai bambini, si potrà fare? E se sì, in che modo?”

La nostra preoccupazione, come insegnanti di inglese, è stata quella di riuscire a coinvolgere bambini di età molto diverse (dai 3 ai 10 anni) con attività divertenti in grado di stimolare l’interazione e la curiosità sull’argomento.

Come abbiamo fatto? Abbiamo deciso di utilizzare come base di partenza il plot di “A Midsummer Night’s Dream” (Sogno di una notte di mezza estate), giocando con i personaggi e le suggestioni legate all’immaginario descritto nell’opera: ed ecco Shakespeare spiegato ai bambini!

In altre parole, abbiamo semplificato la trama e la lingua di Shakespeare, creando uno storytelling a misura di bimbo. Sì perché i bambini ascoltano più volentieri se gli si parla di cose che a loro interessano o che conoscono, ci hai mai fatto caso? 😀

Aggiungendo i disegni super colorati delle scene più importanti della storia (grazie alla nostra teacher Angela per la pazienza e la creatività!) e le flashcard di fatine, folletti e altri personaggi, il gioco è fatto!

Giocare in inglese in libreria!

Giocare in inglese in libreria a PisaGiocare in inglese è sempre divertente, se poi si può giocare in inglese in libreria è anche meglio!

Per questo motivo abbiamo pensato di invitarvi all’inaugurazione di Io Gioco e Leggo – La Bottega dei Bambini a Pisa in via Cattaneo (vicino alla Stazione Leopolda).

L’inaugurazione si terrà giovedì 14 aprile dalle 17.00 alle 19.00 e Conny, la proprietaria della bottega, sta già preparando un super buffet di benvenuto per grandi e piccini.

All’interno dell’inaugurazione, ci saremo anche noi di Help Traduzioni, per giocare in inglese con i bambini dai 3 anni in su e i loro genitori. L’ingresso è libero e totalmente gratuito.

Per partecipare al laboratorio, data l’affluenza delle iscrizioni già pervenute, abbiamo organizzato due turni di gioco. Per prenotarvi contattate Conny 328 5413199 o Daniela 320 8662900.

Giocare in inglese: Crafts & Games in libreria

Cosa faremo? Per prima cosa creeremo dei fantastici segnalibri di primavera! Ms. Ladybug e Mr. Bee hanno bisogno di trovare una casina… quale posticino speciale è meglio di un bel libro? Con colla, forbici, cartoncini colorati, cannucce e molto altro ancora ci sarà da lavorare e divertirsi!

Dopo il crafting, ci vuole un po’ di movimento! Eccoci allora pronti a giocare in inglese a una sorta di Twister con regole un po’ modificate (e semplificate per i più piccini). Il Twister è un gioco semplice e divertente che può essere tranquillamente replicato anche in famiglia. Nei nostri laboratori lo usiamo spessissimo per memorizzare le parole inglesi di verbi di movimento, parti del corpo e colori.

Infine, last but not least, speriamo ci sia anche il tempo di cantare un po’! Conoscete un classico senza tempo come Head, shoulders, knees and toes? No? Allora dovete partecipare! 🙂

Io Gioco e Leggo – La bottega dei bambini a Pisa

Io Gioco e Leggo è una bottega a misura di bimbo… In negozio ci sono giochi in legno didattici e creativi, capi di abbigliamento eco-friendly e tanti libri per bambini in italiano, inglese e tedesco.

Aperta da meno di una settimana, l’abbiamo scoperta quasi per caso e ci siamo innamorate degli splendidi libri in lingua straniera selezionati con amore e passione da Conny. Giocare in in inglese nella sua libreria sarà per noi un vero piacere. Non vediamo l’ora!

Inoltre questo sarà solo il primo di una serie di laboratori pomeridiani dedicati interamente al crafting e ai games. Per la prossima settimana, ad esempio, per ricordare i 400 anni dalla morte di Shakespeare stiamo organizzando qualcosa di davvero speciale… Giocare in inglese con Shakespeare non è facile. Eppure se si parla di fate, folletti, dispetti e magie forse viene più semplice, vero? 😀

Per ora non possiamo svelare altro… Allora, chi viene? Vi aspettiamo!

 

Inaugurazione-libreria-pisa-Io-Gioco-e-Leggo

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