Laboratori di inglese: Valentina racconta le avventure della piccola Vittoria

Laboratori di inglese

Ci sono storie che sono fatte per essere raccontate: quella di Valentina e Vittoria è una di queste! 🙂

Chi sono Vittoria e Valentina?

Vittoria è una dolcissima bambina di quattro anni che ha frequentato per un anno e mezzo i nostri laboratori di inglese per bambini della fascia 3-5 anni, seguendo con entusiasmo e partecipazione tutte le nostre avventure.

Quest’estate Vittoria si è trasferita negli USA con la famiglia. Valentina, la sua mamma, ci ha inviato una e-mail per ringraziarci dei bei momenti passati insieme. Nel suo messaggio, Valentina ha scritto molte cose. Il regalo più bello, oltre alle foto e ai mille ricordi condivisi, è questo racconto diretto dell’esperienza di Vittoria ai nostri laboratori di inglese. Siamo felici di aver potuto aiutare Vittoria e la sua famiglia a prepararsi ad affrontare questo grande cambiamento. Sapevamo che un corso di un anno le avrebbe permesso di familiarizzare con i suoni e i vocaboli della lingua inglese, ma non ci aspettavamo i grandi risultati che Vittoria, timidissima e un po’ scostante all’inizio, è riuscita a raggiungere in così poco tempo.

In questi giorni ci stiamo preparando per il nuovo ciclo di laboratori 2016-2017 che partirà alla fine di settembre. Non potevamo iniziare in maniera migliore! Orgogliose e commosse, facciamo alla piccola Vittoria e alla sua mamma un grosso in bocca al lupo, ringraziandole di cuore per essere state con noi e aver condiviso tanto impegno e tante emozioni.

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Le avventure di Vittoria ai laboratori di inglese: il racconto di Valentina

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Come è iniziata l’avventura…

Un’amica, mamma di un bambino coetaneo di Vittoria, mi parlò un giorno di laboratori di inglese coinvolgenti per bambini, anche piccoli. La mia bimba aveva all’epoca due anni e mezzo. Sorrisi all’idea di iniziare con l’inglese. Pur convinta dell’efficacia di esporre un bambino il prima possibile a una lingua straniera, ero molto scettica nei confronti di un corso suddiviso in lezioni settimanali. “Come può un bambino trattenere qualche informazione da un’esposizione così saltuaria?” mi chiedevo.  Gli orari erano comodi, quindi abbiamo provato, più come passatempo che altro.

Non aspettandomi risultati concreti dal punto di vista linguistico, ho proposto e vissuto l’esperienza come momento di divertimento. E così è stato! Divertimento e soddisfazione. Vittoria ha frequentato con regolarità il corso dalla primavera 2015 all’estate 2016 quando ci siamo trasferiti negli USA. Non ho mai forzato la mia bimba a frequentare le lezioni perché ci è sempre andata molto volentieri, anzi direi che non vedeva l’ora! E pensare che Vittoria va mal volentieri a scuola e spesso si stufa presto delle attività… In particolare, Vittoria aspettava con ansia il momento del crafting, il “lavoretto”. La teacher Angela ha sempre idee originali e di grande impatto visivo! E i bimbi sono così fieri di tornare a casa con il proprio lavoro! Ricordo tra gli altri il burattino Pinocchio, i disegni di fiori tridimensionali, il pesce grande che mangia il pesce piccolo fatto con una molletta, la scenografia con i personaggi removibili legata allo storytelling della favola Little Red Riding Hood.

Qual è secondo me il valore aggiunto dei laboratori

La disponibilità delle teacher a venire incontro alle esigenze di tutti, grandi e piccoli. Un genitore fatica a gestire la separazione o semplicemente vuole assistere alle lezioni per riprodurle a casa? E’ ben accetto. Un altro genitore vuole ritagliarsi un po’ di tempo per sé? La teacher Daniela con la sua dolcezza aiuta il bimbo a lasciarsi andare. In più, l’anno scorso, le ragazze di Help Traduzioni hanno organizzato un corso di inglese per adulti, in contemporanea a quello per i bimbi, che ha permesso a noi genitori di non rimanere indietro, fornendoci gli strumenti per supportare l’apprendimento linguistico dei nostri bambini anche da casa.

Dietro ad ogni lezione c’è un lungo lavoro di programmazione. Il momento della storia raccontata in inglese affascina i bambini, anche grazie ai supporti visivi disegnati da Angela con grande maestria. Il momento del lavoretto sfrutta materiale accuratamente preparato. Le teacher inviano poi ai genitori via e-mail le risorse e i link utili per consolidare a casa quanto appreso a lezione. Vittoria tornava sempre da noi con una canzone in mente, e una grande voglia di riascoltarla, cantarla e condividerla.

Che cosa portiamo a casa?

Oltre a un’esperienza molto piacevole e a un rapporto di amicizia con le teacher, con mia grande sorpresa Vittoria ha acquisito un vocabolario di inglese di tutto rispetto. E’ grazie a questo bagaglio che ora, in USA da appena un mese, già produce frasi in inglese, oltre a capire buona parte di quello che sente. Ricorderò sempre la sorpresa di quando, sull’aereo diretto a Chicago, ha chiesto da sola alla hostess un “orange juice. Il mio obiettivo è pienamente raggiunto: il passlaboratori-di-inglese-a-Pisa-Help-Traduzioni-privacyaggio a una nuova lingua non è stato per nulla traumatico. È anzi stato vissuto come un gioco, grazie all’imprinting delle teacher!

… sono state molto dolci e comprensive con la mia bambina,

… si sono sempre adattate ai nostri bisogni,

… sono delle professioniste: non solo hanno padronanza della lingua inglese ma sanno come insegnare ai bambini, anche piccoli,

… ci hanno trasferito il loro entusiasmo!

Perché per noi sono diventate teacher, educatrici, amiche!

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Valentina Gelmi

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