A lezione di inglese: 15 sorprendenti false friends

lezione di inglese - false friends

di Angela Di Giorno

Questa lezione di inglese è rivolta a chi, pur non sapendolo, si è trovato di fronte a questi insidiosi nemici: i false friends. Sono purtroppo molto comuni perciò, se volete evitare brutte figure, ecco una lista di 15 parole inglesi che non sono quel che sembrano.

1. Actual: è un errore molto diffuso tradurre questo aggettivo letteralmente con ‘attuale’, quando invece significa ‘reale, effettivo’. Allo stesso modo, la traduzione dell’avverbio actually non è ‘attualmente’ ma ‘realmente’. Il significato temporale di ‘attuale/attualmente’ è espresso in inglese dalle parole current/currently.

2. Sensible: qui il calco è una tentazione forte, si tende spontaneamente ad associarlo al nostro ‘sensibile’. In inglese, però, l’aggettivo ha il significato di  ‘ragionevole, giudizioso’. Chi invece è incline alla sensibilità è sensitive.

3. Advise (to) : è ‘consigliare’ e non ‘avvisare’ (in inglese to warn). Attenzione anche al sostantivo, il quale fa parte dei non-countable nouns, perciò per dire ‘un consiglio’ bisogna usare l’espressione a piece of advice.

4. Argument: non è ‘argomento’ (che in inglese corrisponde invece a subject o issue) ma ‘discussione, litigio’.

5. Realise (to): significa ‘rendersi conto di, accorgersi’ ma non ‘realizzare’.

6. Quiet: mi è capitato spesso di usare la frase  ‘Be quiet, please!‘ con gli alunni. Nel 90% dei casi mi rispondono che sono già quieti, continuando a parlare tutti insieme e ad alta voce, non cogliendo che gli sto chiedendo di essere ‘silenziosi’ e non calm o still!

7. Present: è sinonimo di gift ossia ‘regalo’.

8. Accident: non si tratta di un ‘accidente’  inteso nel senso generico di evento casuale inaspettato, ma di un ‘incidente’ nel senso di incidente stradale o domestico.

9. Rest (to): il verbo in inglese significa ‘riposare’, da non confondere con to stay che corrisponde a ‘restare’.

10. Annoying: è definito così qualcosa o qualcuno che provoca fastidio, quindi non ha a che fare con la noia. Il termine corrispondente a ‘noioso’ in inglese è boring.

 11. Library: anche in questo caso capita facilmente di cadere nell’automatismo di tradurre ‘libreria’, anche se è abbastanza noto che si tratta di ‘biblioteca’. La libreria è il bookshop o bookstore.

12. Compass: è sempre uno strumento di misurazione, non il ‘compasso’ (in inglese compasses) ma la ‘bussola’.

13. Casualty: non corrisponde all’italiano ‘casualità’ (in inglese chance, fortuity). Significa invece ‘vittima’, nel senso di persona ferita o uccisa nel corso di un evento drammatico come una guerra o una catastrofe.

14. Lentils: per tradizione si mangiano a capodanno! Sono le ‘lenticchie’ e non le ‘lentine’ per correggere i difetti della vista (in inglese lenses).

15. Factory: non immaginate pecorelle e covoni di paglia, piuttosto un edificio grigio e emissioni di fumo inquinante! Si tratta, infatti, di una ‘fabbrica’ e non di una ‘fattoria’. La parola inglese fabric, tra l’altro, è un altro false friend perché significa ‘tessuto, stoffa’!

Ovviamente, la lista potrebbe continuare. Se siete rimasti sorpresi dopo questa breve, e non esaustiva, lezione di inglese sulle insidie dei false friends e volete saperne di più, potete leggere questo articolo di approfondimento.

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